Medioevo

 

L'originaria chiesa parrocchiale dei santi Giacomo e Cristoforo, del XII-XIII secolo, fu demolita dopo la costruzione del nuovo santuario. Di essa rimangono visibili tracce di arcate, nella parte inferiore del campanile.

       

 


Dovettero passare cinque secoli prima che la campagna di Robegano tornasse ad essere abitata e coltivata. Furono secoli che videro ancora guerre, invasioni e devastazioni, fino al saccheggio di Treviso da parte degli Ungari nel 911.

In seguito si verificarono degli importanti mutamenti: nel 951 Treviso cessò di essere longobarda e divenne parte del Sacro Romano Impero Germanico. L'imperatore Ottone I sconfisse definitivamente gli Ungari e gli Slavi nel 955. Nello stesso periodo anche l'asfissiante presenza dei Musulmani nel Mediterraneo subì un  ridimensionamento ad opera degli Spagnoli, dei Francesi e delle Repubbliche Marinare italiane.

Anche per questo, dopo il Mille, ci fu una ripresa economica e demografica che interessò l'intera Europa. La popolazione delle campagne, che viveva precariamente nei latifondi feudali, cominciò a trasferirsi nelle città. Le terre demaniali tornarono ad essere coltivate con efficienza e ripresero gli scambi commerciali. Vennero costruite cinte murarie per difendere le attività agricole, artigianali e commerciali che lentamente rifiorivano. In questo nuovo ambito si affermarono le istituzioni comunali, sostenute dalla nuova borghesia mercantile e artigiana.

La città di Treviso nel secolo XI si sviluppò notevolmente e promosse insediamenti per lo sfruttamento e la difesa del proprio territorio. Nell'area dell'agro altinate uno dei primi centri a tornare popolato fu Noale (Novalis), il cui nome sottolinea la novità del sito, reso abitabile da notevoli opere di disboscamento e bonifica. Anche Robegano ebbe origine in quel tempo.

Nella prima metà del XII secolo l'espansione di Treviso proseguì senza gravi scontri con le città limitrofe, che a loro volta si stavano espandendo, anzi si ebbero spesso delle alleanze. Padova e Vicenza in particolare, parteciparono assieme a Treviso, negli anni dal 1154 al 1177, alle guerre delle Leghe contro l'imperatore Federico I, che mal tollerava l'autonomia delle città.

Tuttavia il successo delle istituzioni comunali e delle loro alleanze non fu duraturo. Ci fu ben presto una grave crisi, dovuta sia alle pressioni della vecchia nobiltà feudale, dell'impero o del papato, sia alle continue lotte tra fazioni, anche all'interno dello stesso Comune, in particolare tra i Guelfi (partito papale) e i Ghibellini (partito imperiale). Molte città divennero Signorie, almeno temporaneamente, e le mire egemoniche delle famiglie al potere diedero luogo a sanguinosi conflitti locali.

Già alla fine del XII secolo Treviso aveva provveduto ad una rapida fortificazione del proprio territorio. Venne edificata la fortezza di Castelfranco e molti altri castelli minori, come quello della famiglia Tempesta a Noale. Anche a Robegano venne costruito un castello. Questi nuovi castelli erano "allodi", cioè proprietà senza vincoli feudali, soggetti tuttavia all'autorità del Vescovo di Treviso. In quel tempo i Papi e i Vescovi erano nobili che esercitavano il potere in modo del tutto simile a quello dei laici, e talvolta cadevano in battaglia al comando dei loro eserciti, come accadde al Vescovo Gerardo di Belluno nella battaglia di Cesana del 1197.

Dal XIII al XIV secolo nel Veneto ci furono frequenti guerre, con un continuo avvicendarsi di protagonisti. Ecco una tabella cronologica, senza pretese di completezza, dove sono riepilogate le principali vicende storiche che coinvolsero la città di Treviso e di conseguenza Robegano e il suo territorio:

1195 - Treviso edifica la città murata di Castelfranco, per proteggersi dalle mire espansionistiche di Padova.

1196 - Guerra di Feltre e Belluno contro Treviso a causa delle numerose fortificazioni che Treviso andava edificando nel bellunese.

1215 - Guerra di Padova contro Venezia e Treviso, detta della Torre di Bebbe: Castelfranco viene assediata.

1220 - Padova edifica la città murata di Cittadella, per contrastare Castelfranco.

1222 - Giacomo da Camposampiero e Azzo D'Este assaltano il castello di Fratta, appartenete ai Da Romano, una famiglia di origine germanica in minacciosa espansione, il cui feudo comprendeva Onara, Romano e Bassano.

1228 - Ezzelino III da Romano muove guerra ai Camposampiero, ai quali sottrae il castello di Fonte. Padova accorre in difesa dei Camposampiero e assedia Bassano. Provvisoria resa di Ezzelino.

1229 - Ezzelino induce Treviso alla conquista di Feltre e Belluno, alleate di Padova. Questo fatto provoca una guerra tra Padova e Treviso. La Lega Lombarda interviene per porre fine alle ostilità.

1236 - Discesa dell'imperatore Federico II, a sostegno di Ezzelino che si è impadronito di Verona. Guerra dell'imperatore contro la Lega Lombarda e i suoi alleati: Padova, Vicenza e Treviso.  

1237 - Ezzelino conquista Padova, già indebolita dalla guerra dell'imperatore. Egli si impadronisce di Cittadella, Camposampiero e poco dopo anche di Treviso. I suoi metodi di governo sono crudeli e tirannici.

1238 - Alberico da Romano, appoggiato dai Da Camino si dissocia dal fratello Ezzelino e governa autonomamente Treviso.

1239 - I D'Este, i Camposampiero, i Carraresi e altre famiglie scacciate da Ezzelino si riorganizzano e chiedono l'intervento dell'imperatore.

1242 -  Ezzelino conduce una vasta campagna militare, conquista Montagnana e distrugge il castello dei Carraresi a San Giorgio. Attacca Treviso, governata dal fratello Alberico, devastandone il territorio.

1254 - Ezzelino ha ormai conquistato una vasta regione, che comprende il Trentino, avuto per vie dinastiche, tutto il Veneto e la Lombardia  fino all'Oglio. I suoi metodi di governo sono sempre più spietati e il papa Innocenzo IV, preoccupato dalla sua ascesa, bandisce contro di lui una speciale Crociata alla quale  partecipa Venezia, che assume il comando di una variegata coalizione.

1256 - Padova, difesa dal nipote di Ezzelino, viene conquistata e saccheggiata dai soldati della coalizione crociata.

1259 - Dopo tre anni di cruente battaglie Ezzelino viene definitivamente sconfitto dalla coalizione a Cassano d'Adda.

1260 - Alberico da Romano viene scacciato da Treviso, che torna alle istituzioni comunali. Riprendono le lotte intestine tra Guelfi e Ghibellini.

1283 - Gherardo da Camino, conte di Ceneda, al comando dei Guelfi, sconfigge definitivamente i Ghibellini e governa Treviso, dando inizio ad un raro periodo di pace e prosperità.

1312 - Rizzardo Da Camino viene assassinato, Treviso ritorna alle istituzioni comunali. Cangrande della Scala, signore ghibellino di Verona, che l'anno precedente si era impadronito di Vicenza, muove guerra contro Padova.

1314 - Cangrande tenta di conquistare Treviso.

1318 - Continuano le campagne militari di Cangrande, alleato con Enrico II di Gorizia, contro Padova e Treviso.

1321 - Cangrande della Scala conquista Feltre, Belluno, Serravalle.

1328 - Cangrande si allea con Marsilio da Carrara e occupa Padova.

1329 - Cangrande conquista anche Treviso, dove però muore a soli 38 anni, gli succedono Mastino II e Alberto. Continua l'espansione degli Scaligeri.

1334 - Mastino governa un vasto territorio che comprende Veneto, Lombardia e Toscana. I Veneziani e i Fiorentini si alleano per combatterlo.

1336 - L'esercito della Lega Veneziano-Fiorentina devasta i territori tra Padova e Treviso, aprendo le ostilità con gli Scaligeri.

1337 - Padova viene riconquistata dalla Lega con l'aiuto dei Da Carrara. Alberto Della Scala prigioniero dei Veneziani.

1339 - Vistosi sconfitto Mastino tratta una pace separata con Venezia, alla quale vengono concesse Treviso, Castelfranco, Conegliano, Ceneda e la libera navigazione sul Po. Treviso diventa il primo territorio di terraferma della Serenissima. Padova diventa una signoria dei Carraresi.

1348 - Grande epidemia di peste.

1355 - Pace tra Veneziani e Genovesi, dopo una sanguinosa guerra navale per il commercio in Oriente.

1356 - Conflitto tra Venezia e il re Ludovico d'Ungheria per il possesso dell'Istria e della Dalmazia. Gli Ungari devastano l'entroterra veneziano e assediano Treviso. I Carraresi si alleano con gli Ungari.

1360 - I Carraresi, come compenso per l'aiuto prestato, ottengono dal Re d'Ungheria Feltre, Belluno e la Valsugana. Venezia perde la Dalmazia.

1372 - Guerra tra Padova e Venezia, intervento del Re d'Ungheria che invade nuovamente la Marca Trevigiana.

1374 - Pace insoddisfacente tra Veneziani e Carraresi.

1378 - Guerra di Chioggia tra Veneziani e Genovesi. Il Re d'Ungheria e il patriarca di Aquileia alleati dei Genovesi.

1379 - Francesco da Carrara approfitta della grave crisi di Venezia durante la guerra di Chioggia, per attaccarne i possedimenti di terraferma. Egli conquista e saccheggia tutte le fortificazioni dell'entroterra. Treviso viene assediata, ma i Carraresi non riescono a conquistarla. I Veneziani sconfiggono i Genovesi, ma non sono in grado di intervenire sulla terraferma.

1381 - Venezia consegna Treviso, mentre ancora sta subendo l'attacco dei Carraresi, al Duca d'Austria, quale compenso per gli aiuti ricevuti durante la guerra di Chioggia. A Torino viene stipulata una pace tra Genovesi, Veneziani, Carraresi, Aquileia e Re d'Ungheria. Vengono delimitati i rispettivi confini e viene sancita la cessione di Treviso al Duca d'Austria.

1383 - Francesco da Carrara, deluso dal trattato di pace che gli imponeva il ripristino dei precedenti confini,  tenta ancora una volta di conquistare Treviso con le armi.

1384 - Il Duca d'Austria Leopoldo, pur di metter fine al conflitto vende Treviso a Francesco da Carrara per centomila fiorini. Vengono cedute anche Ceneda, Feltre e Belluno.

1386 - Scoppia una guerra, in parte dovuta a motivi di odio personale,  tra i Carraresi e gli Scaligeri: questi ultimi attaccano Padova, lo scontro decisivo si svolge alle Brentelle dove i Carraresi riportano una grande vittoria. I Veneziani sostengono economicamente gli Scaligeri, mentre i Visconti si alleano con i Carraresi. Nel trattato viene stabilito che una volta sconfitti gli Scaligeri, Verona sarebbe andata ai Visconti e Vicenza ai Carraresi.

1387 - Gli Scaligeri vengono definitivamente sconfitti, Verona cade nelle mani dei Visconti, che contravvenendo ai patti si appropriano anche di Vicenza. I Carraresi, indignati per il tradimento, cercano una soluzione diplomatica e tentano un accordo con Venezia, ma i Visconti fanno fallire la trattativa.

1388 - Francesco da Carrara, viene attaccato da una alleanza tra i Visconti e Venezia, fortemente appoggiata dalla popolazione locale che detestava il suo governo. Nel volgere di pochi mesi egli deve cedere Treviso ai Veneziani e Padova ai Visconti, ai quali personalmente si arrende il 13 novembre 1388.

Questa è la data in cui anche Robegano diviene stabilmente parte del territorio della Serenissima.

       

 


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